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Under 15 Maschile

Montepaschi sul tetto dell’Under 15. Nella finalissima di Cento battuta la Benetton (67-47 il punteggio finale)

06 Luglio 2013

Cento – La Montepaschi Siena è Campione d’Italia Under 15. Nella finalissima del Trofeo Claudio Papini 2013 disputata sul parquet del Palasport Benedetto XIV di Cento la Mens Sana ha sconfitto la Benetton Treviso con il punteggio di 67-47.
Match sempre in mano ai senesi che nel terzo periodo hanno chiuso il canestro agli avversari e allungato sul + 17 (50-33). Negli ultimi minuti di gara i mensanini hanno gestito con autorità fino al 67-47 conclusivo. Per il gruppo classe ’98 senese si tratta del secondo scudetto consecutivo dopo quello conquistato nella categoria Under 14 lo scorso anno a Bormio.

Il coach Michele Catalani, eletto miglior allenatore della manifestazione, è stato premiato da coach Luca Banchi, padre di Alessandro, giocatore della Mens Sana costretto a saltare la finale per un infortunio subito durante la settimana di Cento.

Nella finale per il terzo posto la Libertas Cernusco si è imposta sulla Comark Bergamo per 68-66.

Il quintetto ideale della Finale Nazionale Under 15 – Trofeo Claudio Papini 2013

Nicholas Dessì (Comark Bergamo)
Francesco Badocchi (Libertas Cernusco)
Isacco Lovisotto (Benetton Treviso)
Edoardo Pedroni (Montepaschi Siena)
Lorenzo Bucarelli (Montepaschi Siena

Il miglior Allenatore della Finale Nazionale Under 15 – Trofeo Claudio Papini 2013

Michele Catalani (Montepaschi Siena)

Montepaschi Siena – Benetton Treviso 67-47
Pronti, via e capitan Bucarelli alza la voce con la tripla che sporca il tabellino. La Montepaschi vuole un inizio veemente che possa incrinare il morale della Benetton, ma Michelin (6 punti) prima e Lovisotto (6) poi trovano gli spazi nel pitturato avversario che valgono i primi punti per i veneti. Gli interni delle due squadre sono clienti difficili da trattare per le difese, e così i due coach chiedono grande attenzione sotto le plance. La lotta sotto i canestri è costante, e Lovisotto e Giacuzzo da una parte e Bucarelli dall’altra sanno farsi valere. Negli ultimi due minuti del primo periodo i ragazzi di coach Catalani tentano il primo allungo (+7) ma le due bombe di Barbon (12) e Fazioli (10) sono acqua nel deserto per la Benetton, che chiude il parziale sul 15-17.
La squadra di coach Mian ha tanta concentrazione contro una squadra attenta e cinica come Siena. Proprio da quella capacità di lettura i ragazzi della Ghirada si mantengono in scia nel secondo periodo in cui diventano sempre più fondamentali i rimbalzi offensivi, garanzia di extrapossessi che valgono i canestri per entrambe le formazioni. A rompere il canovaccio sono le corse di Bucarelli e la tripla di Pedroni, che firmano a 2′ dall’intervallo lungo il nuovo vantaggio di Siena (28-21). Non si va oltre, perché Treviso riesce a rimanere aggrappata al -7 anche negli ultimi due giri d’orologio (32-25 al riposo lungo), nei quali è ancora straripante Bucarelli (chiude la prima metà gara con 18 punti e 7 rimbalzi. Saranno 27 e 10 a fine partita).
Il secondo tempo comincia con il cambio di uno dei due arbitri (fuori per infortunio Rubera, al suo posto Savignano). Anche nel match cambia qualcosa, e precisamente si entra nella “zona Mens Sana”: quel momento del terzo periodo in cui i toscani pigiano forte sull’acceleratore e aprono la voragine con gli avversari. Come successo già nei quarti contro la Virtus Bologna e nella semifinale contro la Libertas Cernusco, anche contro la Benetton il terzo quarto esalta la squadra di coach Catalani, che allunga sul +17 (42-25). La Benetton è in confusione, e le palle perse, i falli in attacco e le bassissime percentuali di realizzazione (1/4 da 2 e 2/5 da 3 nel periodo) sono le conseguenze più palesi del peggior momento del match per i verdi, che non trovano il canestro per ben 6 minuti e mezzo di pallacanestro. A fermare (parzialmente) l’emorragia sono le triple di Michelin e Fazioli, ma a fine periodo il tabellone luminoso sorride sempre alla Montepaschi, avanti 50-33 a dieci minuti dallo scudetto.
Nell’ultimo periodo la Montepaschi chiude ogni velleità agli avversari con una difesa attenta e stretta sotto il proprio canestro. Insieme alla lucidità, con il passare dei minuti la Benetton perde anche fiducia. Anche quando Barbon infila a 5′ dalla fine la tripla del -11 (42-53, minimo svantaggio dall’inizio del quarto quarto), Siena non si scompone di un capello, e già nel ribaltamento successivo lascia a Lorenzo Bucarelli il canestro che spezza le gambe ai rivali. É poi Tonini a trovare la bomba che ricaccia ulteriormente indietro la Benetton (60-44) e di fatto chiude i giochi a 3′ dalla fine. Gli ultimi scampoli di finale sono una passerella per la Montepaschi, che allarga la forbice e si regala così un altro pezzo di stoffa tricolore per la sua prestigiosa bacheca.

Le parole di coach Michele Catalani, miglior allenatore dell’evento e Campione d’Italia Under 15 con la Montepaschi Siena: “Volevamo essere determinati, tirar fuori quel carattere che ti fa superare gli ostacoli, che ti fa imporre. L’abbiamo fatto, siamo stati perfetti. Nel terzo periodo cambiamo ritmo? Questa è una squadra fondata sulla disciplina. Quando siamo negli spogliatoi ci guardiamo in faccia e correggiamo i nostri errori. Voglio ringraziare tutto il mio staff, da Matteo Picardi a Francesco Borsi, da Carlo Voltolini a Matteo Mugnaioli fino al nostro storico accompagnatore Enrico Campelli. Grazie davvero. Le ultime parole sono per Alessandro Banchi. Ha avuto un grave infortunio qui a Cento, ma questo scudetto è suo come di tutti gli altri giocatori. Con quella corsa per recuperare una palla ha dimostrato coraggio. Lo stesso coraggio che questa squadra possiede”.

Il pensiero di coach Marco Mian: “Siena è tatticamente molto più avanti rispetto a noi. Alcuni dei nostri elementi non hanno fornito la prestazione che ci aspettavamo, ma contro una squadra così tattica ci può stare. Abbiamo avuto miglior gioco sotto canestro, ma a questa età non sempre si può sfruttare questo tipo di vantaggio. Sono orgoglioso dell’annata di questi ragazzi. Hanno dato tutto. Bravi noi e complimenti a Siena per lo scudetto”.

Montepaschi Siena – Benetton Treviso 67-47 (17-15, 32-25, 48-33)
Siena: Tonini 3, Degli Innocenti, Neri 8, Pedroni 17, Ceccarelli 4, Campelli, Antonelli, Bonechi 1, Angeli 2, Nesi 5, Bartolucci, Bucarelli 27. All. Catalani
Treviso: Esposito, Coassin, Rossi, Varaschin 3, Cappellazzo 1, Fazioli 10, Dalla Torre 5, Erpini 2, Barbon 12, Michelin 6, Lovisotto 6, Giacuzzo 2. All. Mian
Note: Tiri da 2: SI 23/55, TV 14/33; Tiri da 3: SI 4/11, TV 6/23; TL: SI 9/22, TV 1/4; Rimbalzi SI 9o/20d, TV 10o/25d; Assist SI 6, TV 9

Libertas Cernusco – Comark Bergamo 68-66
La Libertas Cernusco si impone nel derby lombardo contro la Comark Bergamo e sale sul gradino più basso del podio della Finale Nazionale Under 15 di Cento. Bufali e orobici si conoscono a memoria, e anche se il recente passato vede un netto predominio dei ragazzi di coach Cornaghi su quelli di coach Schiavi, nella finale di consolazione le motivazioni contano molto di più del tasso tecnico assoluto. É una legge non scritta che non trova smentita nell’opening match della giornata di chiusura del Trofeo Claudio Papini, con la Blu Orobica che sfodera la migliore prestazione della settimana mettendo in seria difficoltà Cernusco per tutti i 40 minuti di gioco. Le due squadre si alternano al comando delle operazioni, ma non riescono mai a scrollarsi di dosso l’avversario (per entrambe il massimo vantaggio non supera i 7 punti). Nell’ultimo periodo Badocchi (premiato nel miglior quintetto della manifestazione) alza il ritmo e trova l’affondo decisivo. La Comark ha l’ultimo tiro del match, ma la preghiera da metà campo di Oliva trova solo la tabella, e così la Libertas Cernusco può confermare il terzo posto guadagnato lo scorso anno nell’Udner 14 di Bormio.

Così coach Cornaghi: “Contro la Montepaschi abbiamo consumato molte energie, soprattutto mentali. Nelle ultime dieci partite contro la Comark avevamo sempre vinto, ma negli spogliatoi ho ammonito sul fatto che il passato conta poco, e conta ancora di meno in un match importante come quello di oggi. Siamo partiti male ma ci siamo ripresi. Questo è un gruppo eccezionale che si è confermato dopo il bel terzo posto nell’Under 14”.

Con il match di oggi, coach Andrea Schiavi saluta la Comark Bergamo per diventare responsabile del Settore Giovanile di Pallacanestro Varese e Robur et Fides Varese: “In nove anni a Bergamo ho ricevuto tanto, e non posso che ringraziare la società per le opportunità che mi ha dato. Forse il quarto posto di questa Finale Nazionale è l’impresa più impensabile di tutte quelle centrate con la Comark. É stato divertente allenare questi ragazzi. Grazie davvero!”.

Libertas Cernusco – Comark Bergamo 68-66 (18-19, 36-36, 53-50)
Cernusco: Cambiaghi, Antelli, Saitto, Barbieri, Magnaghi, Belotti, Badocchi, Franco, Buffo, Vivian, Mapelli, Binaghi. All. Cornaghi
Bergamo: Oliva, Bonalumi, Bassani, Delli Paoli, Foresti, Dessì, Moretti, Celeri, Macario, Zanotti, Mezzanotte, Gerardi. All. Schiavi
Arbitri: Martinelli, De Stefano
Note: Tiri da 2: LC 25/65, BG 19/57; Tiri da 3: LC 4/22, BG 6/19; TL: CL 6/14, BG 10/14; Rimbalzi LC 20o/33d, BG 13o/31d; Assist LC 9, BG 12