Under 17 Femminile
Finale U17F 2022. Basket Roma campione, Costa Masnaga ko in finale
«È un successo figlio di attenzioni e della determinazione della squadra -spiega Daniele Canini, allenatore Basket Roma- Le ragazze hanno lavorato sodo sul campo, meritando pienamente questo exploit. Si tratta di una grande soddisfazione per quello che è stato il percorso. Ci hanno messo presenza in ogni momento della contesa e sono state premiate. Siamo state sul pezzo sin dall’avvio ed abbiamo potuto centrare questo exploit».
Per battere la favorita Costa Masnaga, Roma ha dovuto giocare esattamente come Costa Masnaga ha mostrato di saper fare non solo in questa Finale, ma anche nelle altre, in particolare in quella under 19 che ha vinto. Basket Roma ha aggredito l’avversario in difesa fin dalla prima azione di gioco grazie ad un’ottima tenuta fisica. Dalla difesa sono partite tutte le azioni che nel corso della gara si sono mostrati determinanti per la vittoria finale. Di sicuro le ragazze romane hanno giocato in continuità e con una determinazione che ha costretto Costa ad errori che normalmente non compie. Per non parlare della precisione al tiro nei momenti più importanti. Il punteggio finale non esprime la differenza dei valori fra le due squadre in assoluto, ma di sicuro spiega come stasera Costa si sia infranta contro Roma, la sua difesa e sia stata surclassata dal suo attacco.
«È stata una partita davvero memorabile -dice Lavinia Lucantoni, giocatrice Basket Roma- abbiamo cercato, assieme alle compagne, di eseguire al meglio quelli che erano i dettami che ci eravamo dati prima del match. La mia prova e quella di Pragliola? Sono felice di quanto abbiamo fatto. Nel corso della stagione, in alcune circostanze, sembrava come se ci pestassimo i piedi, ma insieme abbiamo dato vita ad una gara in cui siamo riuscite a dare del nostro meglio per l’economia d’insieme».
La gara ha avuto tanti momenti, come al solito. Cristina Osazuwa gioca il miglior primo quarto di queste finali. Segna 11 punti nelle condizioni più difficili (spinte sottocanestro comprese), ma è l’unica della sua squadra a trovare la via del canestro. Le guardie di Costa Masnaga cadono nella trappola della difesa super aggressiva del Basket Roma e giocano nervose, senza continuità, forzano il tiro e i passaggi. Basket Roma sul ribaltamento distribuisce punti e responsabilità e alla difesa aggressiva fa seguire un attacco ragionato e performante e prende un vantaggio di 10 punti al 13′ (11-21). Antonietta Pragliola con le sue triple, la lunga atipica Ginevra Cedolini con la sua difesa anche sulla più grossa Osazuwa e Lavinia Lucantoni sono delle spine nel fianco di Costa Masnaga e garantiscono intensità e mantengono costante il vantaggio (16-28 al 17′).
La zona, la cara-vecchia 2-3, riporta in gioco Costa Masnaga che vede le sue guardie di nuovo protagoniste con i canestri di Ilaria Bernardi e Giulia Spreafico che interrompono l’assedio del Basket Roma, mentre Costa torna in partita (30-33).
Quarto fallo do Osazuwa ad inizio terzo quarto è un vero e proprio incubo per Costa, mentre le tre triple di Lucantoni e Lucrezia Belluzzo generano un altro importante break (32-44) e fanno saltare la difesa a zona di Costa. Aggressive in difesa le romane recuperano palloni importanti che generano contropiedi fruttuosi (34-49 al 26′). Basket Roma non perde la concentrazione, continua ad essere attenta in difesa, mentre Costa Masnaga comincia ad avvertire la stanchezza della serata e progressivamente si arrende
Costa ha vinto lo scudetto U19, l’argento con l’U17 e il Bronzo con l’U15. E che dire delll’incredibile estate del Basket Roma, quest’anno campione d’Italia nella categoria Under 15 e Under 17 con un’idea di pallacanestro distribuita, bella da vedere ed efficacissima. Due club protagonisti di una stagione da incorniciare, a coronamento di un lavoro quotidiano e diffuso per tutta la stagione.
Bianchi Group Costa Masnaga-Basket Roma 47-68 (11-17, 30-33, 41-55)
Bianchi Group Costa Masnaga: Rotta 4, Bernardi 10, Osazuwa 13, Razzoli 3, Gorini, Cesana, Motta, Cibinetto, Spreafico 7, Piatti 8, Galli, Serra 2. All. De Milo.
Basket Roma: Lucantoni 26, Cedolini 5, Fantini 4, Benini 11, Aghillare 4, Pragliola 15, Belluzzo 3, Preziosi, Cenci, Marini, Manocchio, Busca. All. Canini.
Arbitri: Migliaccio, Scolaro.
La favola di Cuneo
Umana Reyer Venezia-Granda College Cuneo 64-68
Se vi piacciono le favole, quella della Finale per il terzo posto lo è.
Vincono senza paura le piccole donne (di statura, non d’età) della Granda College Cuneo battendo l’Umana Reyer Venezia 68-64 e recuperando da due break che avrebbero essere fatali negli ultimi quattro minuti del secondo quarto (20-34) e a fine terzo quarto (40-47).
«Se mi avessero detto alla vigilia che avremmo raggiunto il terzo posto, ci avrei messo subito la firma. -conferma Josè Grosso, allenatore Cuneo- Cos’è successo quando eravamo sotto di quattordici punti? Le ragazze ci hanno messo carattere e tanta volontà e sono riuscite a rigirare l’inerzia. Questa è una squadra che ha tre giocatrici strepitose (Grosso, Pasero e Di Meo, ndr) ed un gruppo intorno di ragazze encomiabili e volenterose. Il mio rammarico, in effetti, è quello di aver dato vita ad una rotazione a nove. Mi sarebbe piaciuto poter dare a tutte spazio sul parquet, ma questa, a tutti gli effetti, resterà una settimana che serberemo a lungo nei nostri cuori»
Le ragazze dell’Umana Reyer Venezia hanno maggiore stazza fisica, forse hanno anche una tecnica migliore, ma nel momento in cui devono ammazzare la partita, vengono meno, non ce la fanno ad imporsi e subiscono il rientro di Cuneo che nel frattempo ha recuperato energia e prende l’inerzia della gara. Cuneo rincorre e mette la testa davanti per la prima volta al 37′ (58-57) con una tripla di Margherita Di Meo (23 punti alla fine per lei). Poi gestisce la gara come se non avesse fatto altro in vita propria, con maturità e lucidità, guidata dalla grinta e il coraggio del play Beatrice Grosso (24 punti, ma anche 5 rimbalzi di cui uno offensivo importante, con Elisa Pasero (12 punti, ma anche 13 rimbalzi) che fa pentole e coperchi.
Venezia si è vista sfuggire la finale di mano, progressivamente, senza riuscire ad imporsi. L’ultima ad arrendersi è Marta Buranella, 20 punti, l’unica in doppia cifre della sua squadra e questo vuol dire molto
Umana Reyer Venezia-Granda College Cuneo 64-68 (13-13, 34-23, 47-40
Umana Reyer Venezia: Capuzzo 9, Guerra 4, Buranella 20, Penna 2, Zuccon 6, Samoylych, Purina 7, Ruzza, Andreanelli 8, Minincleri, Festinese 8. All. Dalla Villa.
Granda College Cuneo: Predazzo, Di Meo 23, Grosso 24, Pasero 12, Marfulli 7, Bruschetta, Lokoka Ilio, Unia, Perna, Chiarla, Lorusso, Outtara 2, Ballo. All. Grosso.
Arbitri: Anselmi, Caracciolo.